Il prezzo dell’oro sale grazie all’indebolimento del dollaro rispetto alle valute mondiali
MOSCA, 25 agosto – PRIME. Il prezzo dell’oro è in rialzo giovedì mattina, in un contesto di indebolimento del dollaro rispetto alle principali valute mondiali, mentre i mercati attendono la pubblicazione delle statistiche sul PIL statunitense e il discorso del capo della Fed a Jackson Hole, secondo i dati di trading.
L’oro mostra un rimbalzo sulle aspettative della Federal Reserve statunitense mercoledì
Alle 7.43 ora di Mosca, il prezzo dei futures sull’oro di dicembre al New York Comex Exchange è salito di 7,1 dollari, o dello 0,4%, a 1.768,6 dollari per oncia troy. I futures sull’argento di settembre sono saliti dell’1,11% a 19,117 dollari l’oncia.
L’indice del dollaro (tasso di cambio contro un paniere di valute di sei partner commerciali degli Stati Uniti) è sceso dello 0,28% a 108,38 punti. L’indebolimento del dollaro rende l’oro più disponibile per l’acquisto in altre valute.
Gli eventi principali della settimana restano le statistiche sul PIL degli Stati Uniti, che saranno pubblicate giovedì, e il discorso del capo della Federal Reserve (Fed) Jerome Powell alla conferenza di Jackson Hole, venerdì.
Gli analisti ritengono che la stima del calo del PIL statunitense nel secondo trimestre sarebbe migliorata allo 0,8% su base annua (se il PIL crescesse allo stesso ritmo per quattro trimestri consecutivi). La prima stima prevedeva un calo del PIL dello 0,9% e nel primo trimestre l’economia si è contratta dell’1,6% su base annua.
Da Powell, tuttavia, i mercati attendono segnali su un’ulteriore politica dei tassi da parte del regolatore, che potrebbe avere un impatto sul dollaro, a cui l’oro è sensibile.