Crisi – Nei primi 9 mesi fallite 11.103 imprese, 61 al giorno. L’allarme del direttore della BCC di Buonabitacolo Angelo De Luca.
Nei primi nove mesi del 2014 in Italia hanno portato i libri in tribunale 11.103 imprese, 3.002 solamente nel terzo trimestre dell’anno, con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2013.
In media sono fallite 61 imprese ogni giorno, più di due imprese ogni ora. Inoltre rispetto al 2009 il numero dei fallimenti relativi al terzo trimestre è in continua crescita, con un aumento del 74% negli ultimi 5 anni. Dal 2009 a oggi inoltre si contano 70.673 imprese che hanno portato i libri in tribunale, numeri che sottolineano uno scenario economico ancora preoccupante. “Analizzando il numero di fallimenti registrati nel corso nel terzo trimestre degli ultimi anni, si evidenzia il trend di aumento costante. Erano 1.730 nel 2009, 2.058 nel 2010, 2.205 nel 2011, 2.397 nel 2012, 2.647 nel 2013. Record negativo per il 2014, con 3.002 casi. Questa la preoccupante fotografia dell’Analisi dei fallimenti in Italia, aggiornata al terzo trimestre 2014″ ha affermato il direttore generale della BCC di Buonabitacolo Angelo De Luca. I dati sono stati forniti da Cribis D&B, società del Gruppo Crif. I dati relativi al terzo trimestre del 2014 mostrano una situazione ancora molto preoccupante per le imprese, con dati che testimoniano il continuo aumento dei fallimenti e delle difficoltà delle realtà imprenditoriali. “Emerge la difficoltà del settore del commercio, al dettaglio e all’ingrosso, oltre che dell’edilizia. Entrami i settori hanno infatti superato i le 3.000 imprese che hanno portato i libri in tribunale solo nei primi nove mesi dell’anno – ha aggiunto De Luca – è forse l’ora che il Goveno passi dalle enunciazioni ai fatti. Questa è una situazione insostenibile. E’ a rischio l’interso sistema del credito oltre che il complesso sistema produttivo del nostro Paese” ha concluso De Luca.
da QuasiMezzogiorno.it del 24/10/2014