Intervista al direttore generale della BCC di Buonabitacolo, Angelo De Luca. “Occorre uno sforzo per rilanciare l’economia nel Mezzogiorno”.
“Occorre uno sforzo per rilanciare l’economia nel Mezzogiorno. Una buona opportunità è certamente il Credito d’imposta beni strumentali 2018” così ha commentato il direttore generale della BCC di Buonabitacolo, Angelo De Luca le nuove agevolazioni per le imprese che effettuano investimenti nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. “Attraverso il Credito d’imposta beni strumentali 2018, le imprese che vogliano effettuare nuovi investimenti, indipendentemente dalla forma giuridica e dalle dimensioni, possono fare domanda per ricevere il bonus investimenti per il Mezzogiorno – ha aggiunto il direttore De Luca – Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 45% dell’investimento netto, per le piccole imprese; del 35% dell’investimento netto, per le medie imprese; del 25% dell’investimento netto, per le grandi imprese” ha aggiunto De Luca. in realtà, il provvedimento precisa che fanno eccezione a questo tipo di agevolazioni l’Abruzzo e il Molise per le quali il credito è riconosciuto nella misura del 30% per le piccole imprese, 20% per le medie imprese, 10% per le grandi imprese. La domanda va presentata all’Agenzia delle Entrate attraverso il modello di domanda con le indicazioni circa i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione. “Vi sono le condizioni per rilanciare l’economia locale, finalmente si intravede l’occasione per mettere a sistema le grandi potenzialità della piccola imprenditorialità. Noi siamo pronti a sostenere chi vuole scommettere sul futuro qui al Sud – ha aggiunto il direttore De Luca – la legge di Bilancio 2018 istituisce il Fondo imprese Sud per sostenere la crescita delle PMI. Lo strumento, con una dotazione di 150 milioni di euro, è finanziato a valere sulle risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 ed ha una durata di 12 anni. Scopo del Fondo imprese Sud è creare una leva finanziaria almeno pari alle risorse impegnate dal Fondo stesso. La gestione dello strumento è affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa (Invitalia), che può avvalersi anche della Banca del Mezzogiorno sulla quale l’Agenzia detiene una partecipazione pari al 100%” ha aggiunto il direttore De Luca. Il Fondo, che può avvalersi dell’apporto di capitale di investitori istituzionali individuati da Invitalia che opera investendo nel capitale delle imprese, unitamente e contestualmente a investitori privati indipendenti. L’investimento nel capitale di ciascuna imprese target è finanziato, per almeno il 50%, da risorse apportate dagli investitori privati. Il Fondo e gli investitori coinvestono nel capitale delle imprese alle medesime condizioni. Sono previste procedure di valutazione aperte e trasparenti per la selezione delle imprese oggetto degli investimenti, ed è ammessa anche la possibilità di investimento in fondi comuni di investimento aventi forma chiusa, che realizzano investimenti nelle imprese territorialmente interessate. In questo caso, l’investimento del Fondo non potrà superare il 30% della consistenza complessiva dei predetti fondi. “noi ci siamo, come banca di Credito Cooperativo, siamo pronti a sostenere l’economia locale, le piccole imprese, siamo certi che questa sia la strada giusta da percorrere. Questa è la nostra scommessa, questa è la sfida che intendiamo vincere per dimostrare che le banche locali sono indispensabili per il futuro del paese” ha concluso il direttore Angelo De Luca.