La BCC di Buonabitacolo aderisce al progetto nazionale Resto al Sud
La BCC di Buonabitacolo aderisce al progetto nazionale Resto al Sud. Sulla Gazzetta ufficiale n. 284 del 5 dicembre 2017 è stato pubblicato il decreto del Ministero della coesione territoriale e del Mezzogiorno 9 novembre 2017, n. 174 recante “Regolamento concernente la misura incentivante «Resto al Sud» di cui all’articolo 1, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123”. Si tratta del Regolamento attuativo della misura contenuta nel Decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91 convertito dalla legge 3 agosto 2017, n. 123 (cosiddetto “dl Mezzogiorno”), destinata agli under 36 di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’iniziativa “Resto al sud” e’ un ulteriore contributo allo sviluppo del Sud ed e’ dedicato in particolare ai giovani che possono intraprendere e non soltanto sognare di creare una propria piccola e media impresa. Questa nuova agevolazione, infatti, ha come obiettivo quello di facilitare la nascita di nuove micro e piccole imprese nel Sud Italia per riuscire a sostenere la crescita economica. Il provvedimento ha una dotazione finanziaria complessiva di 1 miliardo e 300 milioni a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (programmazione 2014-2020) e prevede un contributo a fondo perduto (35% dell’investimento) e un finanziamento bancario a tasso zero (65% dell’investimento). Per rafforzare la misura, infatti, è stato firmato dall’ABI un accordo per regolare l’accesso al credito dei giovani che presenteranno domanda per Resto al Sud: verrà dunque garantito anche il totale abbattimento degli interessi per chi accede alle agevolazioni (finanziamento a tasso zero). Le richieste di agevolazioni possono essere presentate dai soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia che siano in possesso, al momento della presentazione della domanda, dei seguenti requisiti: siano residenti nelle regioni di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 91/2017, al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni se residenti all’estero, dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria di cui all’articolo 9 del decreto; non risultino già titolari di attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017, data di entrata in vigore del decreto-legge n. 91/2017, o beneficiari, nell’ultimo triennio, a decorrere dalla data di presentazione della domanda, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità.
Ciascun soggetto richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 50.000 euro. Nel caso in cui l’istanza sia presentata da più soggetti richiedenti, già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le società cooperative, l’importo massimo del finanziamento erogabile è pari a 50.000 euro per ciascun soggetto richiedente che presenti i requisiti richiesti, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200.000 euro. I soggetti beneficiari della misura devono mantenere la residenza nelle predette regioni per tutta la durata del finanziamento e le imprese e le società devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni agevolate. Sono agevolati i progetti relativi alla produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato o dell’industria, ovvero relativi alla fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore. Al decreto sono state apportate delle modifiche che hanno consentito di estendere l’agevolazione anche alle attività del settore turistico. Sono escluse le attività libero professionali e del commercio. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello e le domande di accesso ai finanziamenti potranno essere presentate a partire dal 15 Gennaio 2018 fino ad esaurimento delle risorse stanziate, in via telematica a Invitalia, attraverso una piattaforma dedicata sul sito istituzionale dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A.. Invitalia, che opera come soggetto gestore della misura, valuterà i progetti proposti in ordine cronologico di arrivo. Il progetto imprenditoriale, da compilare utilizzando la procedura informatica, secondo le modalità e gli schemi indicati, deve contenere: dati e profilo del soggetto richiedente; descrizione dell’attività proposta; analisi del mercato e relative strategie; aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi; aspetti economico-finanziari. Le domande, in particolare, possono essere presentate dai soggetti che siano già costituiti al momento della presentazione o si costituiscano entro 60 giorni dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria nelle seguenti forme giuridiche: impresa individuale; società, ivi incluse le società cooperative.
La sede legale e operativa in una delle regioni agevolate. L’intervento finanziato per il 35% sarà a fondo perduto erogato dal soggetto gestore della misura e per il restante 65% dovrà essere rimborsato in 8 anni a tasso zero. Il prestito sarà effettuato da una banca con la copertura dello Stato attraverso il Fondo di Garanzia PMI. Il finanziamento del Governo, però, non può coprire le spese per la progettazione dell’impresa e per il personale. La BCC di Buonabitacolo, sempre pronta ad ogni forma di incentivo a favore dei giovani e della nascita di nuove imprese ha inteso aderire a questa importante iniziativa ed ha reso disponibile presso le agenzie di Sanza, Padula, Lagonegrno (PZ) e Montesano oltre che presso la sede di Buonabitacolo un supporto informativo per tutte le delucidazioni ed il disbrigo delle domane di adesione a Resto al Sud.
da “QuasiMezzogiorno.it” del 3 gennaio 2018