Milano – “Questa è la terra” ad Expò 2015, la BCC di Buonabitacolo discute di rispetto del cibo
Quasi la metà degli italiani (46 per cento) mangia il pane avanzato dal giorno prima, con una crescente, positiva tendenza a contenere gli sprechi favorita anche dalla crisi, ma si registra anche un ritorno al passato con oltre 16 milioni gli italiani che, almeno qualche volta, preparano il pane in casa, secondo il rapporto Coldiretti/Censis 2014.
E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della “Festa del Pane” di Expo al Padiglione Coldiretti, dove sono stati preparati i piatti antispreco che recuperano il pane avanzato, dalla panzanella al pane cotto con verdure, dalle bruschette alle polpette, dai canederli alla ribollita. Secondo un sondaggio on line condotto dal sito www.coldiretti.it sono diverse le tecniche utilizzate per evitare quello che una volta veniva considerato un vero sacrilegio, con il 18 per cento degli italiani che lo surgela, il 12 per cento lo grattugia, il 15 per cento lo dà da mangiare agli animali mentre nel 9 per cento delle famiglie il pane non avanza mai. In molti utilizzano il pane raffermo per la preparazione di particolari ricette che vengono spesso dalla tradizione contadina. “Evitare lo spreco del pane ha un grande valore simbolico, come ci ha ricordato Papa Francesco nell’udienza che ci ha concesso ad inizio anno invitandoci a non scherzare con il pane come ci hanno insegnato i nonni e a ripensare a fondo il sistema di produzione e distribuzione del cibo”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “la lotta agli sprechi è tra gli obiettivi indicati dalla Carta di Milano per Expo”. Le ricette di recupero – informa la Coldiretti – sono tantissime e nella maggior parte dei casi hanno dato vita a famosissimi piatti della tradizione gastronomica italiana, dai canederli trentini ai “capunsei” lombardi fino alla panzanella e alla “pappa al pomodoro” della Toscana ma anche al pane cotto e rape tipico della Puglia. D’altra parte – precisa la Coldiretti – la necessità di conciliare le caratteristiche qualitative con il contenimento della spesa ha spinto un numero crescente di famiglie alla preparazione casalinga del pane.Presente all’iniziativa anche il direttore della BCC di Buonabitacolo, Angelo De Luca, ed il presidente Giovanni Rinaldi, nell’ambito della presenza ad Expò del nosto istituto di credito salernitano. “Il messaggio è chiaro, occorre lavorare per ridurre gli sprechi di cibo – ha riferito il direttore De Luca – occorre ritornare ad una cultura della sobrietà, così come siamo abituati nelel nostre famiglie del Sud, da sempre rispettose del cibo e dei sacrifici, eredità storica della cultura contadina, lasciata dai nostri avi” ha aggiunto de Luca.
da “QuasiMezzogiorno.it” del 25/07/2015