Resto al Sud. Il presidente della BCC di Buonabitacolo, Gentile: “Noi ci crediamo”.

Buonabitacolo (SA) – “Noi ci crediamo. Noi crediamo che si può cambiare marcia, si può invertire la tendenza”. Così ha commentato il presidente della BCC di Buonabitacolo, l’avvocato Pasquale Gentile, l’adesione della BCC di Buonabitacolo al progetto Resto al Sud. Un progetto importante che si materializza in un incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno. Il regime di aiuto è gestito da Invitalia, per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e copre i costi di un’iniziativa imprenditoriale per importo massimo di 50.000,00 euro. Resto al Sud si articola in: un contributo a fondo perduto pari al 35% delle spese ammissibili; un contributo a totale copertura degli interessi su finanziamento bancario di ammontare pari alla rimanente quota del 65% delle spese ammissibili. Le risorse stanziate per la misura sono pari a 1 miliardo e 250 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 ripartite negli anni 2017-2025. Per i Giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Le spese ammissibili sono relative alle opere edili per gli interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria nel limite massimo del 30% del programma di spesa; per macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica; per programmi informatici e servizi per le ICT connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; per le spese relative al capitale circolante inerente l’attività di impresa nel limite massimo del 20% del programma di spesa. Sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti. La BCC di Buonabitacolo ha inteso mettere a disposizione della clientela un ufficio informazioni che curerà l’assistenza ed il percorso dei giovani imprenditori che vogliono aderire all’iniziativa. Presso la sede centrale di Buonabitacolo e presso gli sportelli di Sanza, Padula, Lagonegro e Montesano sulla Marcellana si possono richiedere tutte lem informazioni necessarie.
da “QuasiMezzogiorno.it” del 20 febbraio 2018