Riforma delle BCC. De Luca: “guardiamo avanti con determinazione”.
Siamo all’inizio di una nuova pagina nella storia del Credito Cooperativo. Finita infatti la ‘conta’ con il perfezionamento delle centinaia di assemblee del delle BCC in tutta Italia, mai come questa volta con migliaia di soci che hanno partecipato e deciso, ora è tutto nelle mani dei due gruppi bancari nati dalla riforma delle Bcc. Da un lato il gruppo Iccrea, dall’altro quello di Cassa Centrale. I due gruppi ora sono alle prese con la riorganizzazione. Nelle ultime settimane si sta affrontando la questione fusioni e aggregazioni. Insomma è chiaro che lo spirito che guida il processo di rinnovamento del Credito cooperativo è quello della pulizia dei bilanci con sullo sfondo l’Aqr, ovvero la revisione degli attivi di primavera che verrà tenuta per la prima volta dalla Bce. Alla fine, come previsto, le adesioni hanno evidenziato un totale di 160 banche che hanno aderito ad Iccrea e 110 a Cassa Centrale. Adesioni che ora dovranno essere confermate dalla firma del patto di coesione per arrivare all’effettivo lancio dei due gruppi nella prima metà del 2018. Prima di quella data ci sono altre tappe fondamentali: Iccrea conta di presentare il progetto in autunno e l’istanza entro l’anno mentre Cassa Centrale ha spiegato sul proprio sito di voler inviare l’istanza a fine giugno. Nei prossimi mesi si apre quindi una nuova delicata fase che porterà le BCc, entro la fine dell’anno, al disbrigo di tante formalità, certamente, ma anche e soprattutto ad attuare le necessarie “pulizie in casa” con il supporto però del Fondo di Garanzia del settore. Intanto per quanto attiene la BCC di Buonabitacolo rimane invariato il progetto di consolidamento e crescita in modo autonomo. Il direttore generale della BCc di Buonabitacolo, Angelo De Luca, parlando ai dipendenti e spiegando l’articolato piano di sviluppo al quale si sta elaborando ha usato una metafora: “come recitava qualche tempo fa una nota pubblicità di acque minerali, l’acqua può essere liscia, oppure gasata, oppure … noi abbiamo deciso di essere semplicemente la BCC di Buonabitacolo. Abbiamo competenza ed autorevolezza; abbiamo sostanza patrimoniale e capacità per affrontare la sfida del futuro secondo la nostra visione. Massima apertura e collaborazione con le consorelle che hanno deciso di collaborare con noi nel processo di consolidamento e radicamento delle BCC tra Cilento, Lucania, Vallo di Diano, Val D’agri, Golfo di Policastro, lagonegrese e potentino. Contestualmente siamo pronti ad affrontare la sfida del mercato e della concorrenza. la nostra storia ci chiede di guardare avanti e noi avanti guardiamo e guarderemo” ha concluso De Luca.
da “QuasiMezzogiorno.it” del 14/06/2017